Sabato 21 febbraio 2015 – ore 21.00
salone polifunzionale S. Luigi – via Marconi – Triuggio
Con la partecipazione straordinaria di
MARCO GUERZONI
voce principale in NOTRE DAME DE PARIS
Prenotazione:
c/o BAR GATTI – Triuggio oppure
il Martedì dalle 21.00 alle 23.00 c/o la sede del CLUB di via Marconi, 1 – Triuggio
Cinque musicisti, due cantanti e un’attrice in scena. Gli abiti delle donne preannunciano un esordio retrò: siamo in Louisiana alla fine dell’800. Gli africani vengono sbarcati come merce deperibile sulle coste orientali d’America, segnando un dramma epocale ma al contempo l’origine di una imminente rivoluzione culturale. Da qui comincia il racconto dei cento anni della musica moderna, per scoprire nel corso della serata che è il Blues la mamma di tutti i generi musicali moderni: il jazz, il rock, il funky fino al Rythm’n’Blues, alla dance e addirittura al Pop, ovvero tutto ciò che oggi si ascolta e si balla.
Il filo narrativo consente di ricordare i grandi temi della storia, svelare la nascita di alcuni strumenti musicali e i meccanismi attraverso i quali il mondo musicale moderno si è evoluto. Nello stesso tempo, il Blues stesso, come genere a sé, ha proseguito la sua esistenza e si è rafforzato facendo fortuna e seducendo ogni generazione di amanti di musica. Dall’Africa ai campi di cotone, dai locali di Chicago degli anni trenta fino all’Europa del dopoguerra, il percorso si snoda assieme alla narrazione tra suoni lievi o grandiosi in un percorso filologico culturale semplificato e ricco di storie scanzonate, poetiche o a tratti drammatiche. Perché il blues non è solo un insieme di intervalli e armonie ma uno sguardo sul mondo, un’attitudine di vita.
Nel concerto si contano una ventina di brani selezionati partendo dai suoni delle origini fino all’epoca del Funky e del Boogie, da Robert Johnson a Hendrix, da Billy Holiday al Blues Bianco moderno di Stivie Ray Voughan, da Eric Clapton ad Aretha Franklin fino a rendere omaggio ai Pink Floyd, nati come band di Rythm’n’Blues e diventati uno dei tanti punti di arrivo verso la nuova rivoluzione rock, o a parallelismi con artisti moderni come Amy Winehouse, nata col blues dentro fino ad un’esasperazione che ne ha determinato una fine prematura.
Questo è Blues Notes, un intreccio di musica e parole, con l’impatto sonoro e le esecuzioni di un concerto ricco di solo di chitarra, sax struggenti, ritmi che portano a ballare, uniti da una narrazione evocativa con cambi di atmosfera che divertono o commuovono usando alternatamente il suono o la parola, attraverso la poesia, e provocando stati d’animo avvolgenti, soffusi, fumosi, poderosi.